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Calligrafia

...Tutti noi siamo capaci a scrivere con la biro e a camuffare errori ortografici usando il bianchetto o la penna cancellabile.....

 

Ma come facevano i nostri bisnonni a scuola quando tutto questo non esisteva?

 

Per una settimana al centro estivo siamo trornati indietro nel tempo di circa 80 anni e abbiamo fatto un tuffo nella scuola del passato...ovvero...nel nostro patronato che per l'occasione e' stato arredato con banchi, lavagna e sussidi didattici dell'epoca.

 

I bimbi dovevano entrare nell'aula in rigoroso silenzio e sedersi composti al banco

con le mani dietro la schiena per evitare che, sbadatamente, l'inchiostro liquido

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nei calamai si rovesciasse addosso.

A mantenere l'ordine ci pensava la maestra, anzi! La “signora maestra”!

A guardarla faceva un po' ridere: camicetta bianca e gonna stretta, lunga e nera, un abbigliamento non proprio moderno... E cosa teneva in mano? Urgh!

La temutissima bacchetta..! Forse anche per questo motivo gli alunni sembravano

più disciplinati del solito... Per fortuna che non l'ha mai dovuta utilizzare!

Certo che quest'insegnante è rimasta sorpresa nel vedere maschi e femmine insieme in classe, bambine vestite coi pantaloni al posto delle gonne, e nel sentirli parlare con termini sconosciuti: nominavano “lim” e cracker per merenda, ma che roba sarà mai?

 

Il laboratorio si concentrava sulla calligrafia, cioè la bella scrittura ordinata, che un tempo costituiva proprio una materia scolastica. Armati di pennino, calamaio, inchiostro, carta assorbente e nettapenne i bambini si sono trasformati in piccoli scrivani... E non è stato poi così facile! Scrivere col pennino richiede attenzione, concentrazione e pazienza (doti che forse, oggi, non usiamo molto purtroppo...). Bisogna stare attenti a non macchiare d'inchiostro il quaderno, a non sbavare, a non passare col braccio sopra ciò che si è appena scritto altrimenti sono guai! E prima di scrivere bisogna pensarci bene perché gli errori rimangono... E se la signora maestra vede pastrocchi si arrabbia!

 

Una volta terminato di scrivere bisogna aspettare ancora un po': si tampona il foglio con la carta assorbente e si pulisce il pennino con il nettapenne.

Quante operazioni... Quanta calma è stata necessaria... Ma il risultato? E' stato più faticoso ma spero sia servito ad insegnar loro che è con la pazienza che si ottengono i lavori migliori. La scrittura è risultata sicuramente più elegante e raffinata, tanto che poi i bambini hanno utilizzato questa tecnica per decorare e scrivere delle cartoline ai nonni o ad altri loro familiari...

 

 

E c'è stato anche qualcuno che i giorni successivi è andato in cartoleria a procurarsi un pennino per esercitarsi anche a casa nell'arte della calligrafia!

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